Aprile, 2018
L’impegno di DHL per l’ambiente
by Redazione
Nel 2017 DHL Express Italia ha ridotto del 76% le emissioni di CO₂ in atmosfera rispetto al 2007, ma non vuole fermarsi
Quella della logistica è un’area strategica per ridurre l’impatto delle attività umane sull’ambiente. In linea con il Gruppo Deutsche Post di cui fa parte, DHL Express è impegnato su vari fronti per ridurre al minimo le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Ne abbiamo parlato con Alberto Nobis, amministratore delegato di DHL Express Italia.
In che modo DHL Italia si sta impegnando per ridurre l'impatto ambientale della propria attività?
Un elemento importante nella nostra carta d’identità è la Responsabilità Sociale. Questa può essere riassunta nell’impegno fattivo che abbiamo intrapreso, in linea con il Gruppo Deutsche Post DHL, di cui DHL Express fa parte, per contribuire al contenimento dei rischi di cambiamento climatico. Dalla consapevolezza del proprio ruolo e degli impatti generati dalle proprie attività, il nostro Gruppo ha adottato la preservazione dell'ambiente come elemento portante della propria strategia di lungo termine, “Living Responsibility”, che sintetizza una filosofia di azione attraverso cui il nostro Gruppo vuole ottenere i migliori risultati nel proprio settore attraverso una crescita sostenibile. Nel 2008 il Gruppo DPDHL ha lanciato la politica “GoGreen”, impegnandosi a migliorare del 30% entro il 2020 l’indice di efficienza legato alle emissioni di CO₂. Ciò ha costituito una innovazione assoluta nell'industria della logistica e da allora numerose iniziative sono state introdotte capillarmente nei 220 Paesi in cui DHL opera.
DHL Express Italia contribuisce all’indice di efficienza delle emissioni di CO₂ del Gruppo: nel 2017 abbiamo emesso in atmosfera il 76% in meno di CO₂ rispetto al 2007, grazie a una flotta che garantisce il massimo dell’efficienza e nel 2015 abbiamo stipulato l’accordo volontario con il Ministero dell’Ambiente per aderire al “Programma nazionale per la valutazione dell’impronta ambientale”. L’accordo ha l’obiettivo di promuovere progetti comuni finalizzati all’analisi e alla riduzione dell’impronta climatica relativa al settore dei servizi di corriere espresso. Desideriamo rafforzare la nostra politica ambientale nel settore climatico aderendo a iniziative che si pongano in linea con le politiche del governo nell’ambito del Protocollo di Kyoto e del pacchetto Clima-Energia dell’Unione Europea. L’accordo prevede che DHL Express Italia analizzi e contabilizzi le emissioni di CO2 equivalenti prodotte dalla propria organizzazione lungo tutta la catena operativa, allo scopo di controllarle e ridurne la quantità. Il programma di lavoro prevede un processo per fasi: innanzitutto la messa a punto della metodologia per il calcolo dell’inventario GHG (emissioni di gas a effetto serra) di DHL Express Italy, secondo lo standard UNI EN ISO 14064-1. In seguito, l’individuazione di interventi economicamente efficienti, finalizzati a ridurre le emissioni delle diverse attività oggetto di calcolo. La fase successiva consiste nel definire un sistema specifico di gestione delle emissioni nel settore servizi di corriere espresso, mirato a ridurle. In presenza di emissioni residue, sono valutate possibili azioni per compensarle. Le rilevazioni sono condotte dal Consorzio Universitario di Ricerca Applicata (C.U.R.A.) dell’Università di Padova e i risultati sono certificati da un ente terzo. Il Ministero dell’Ambiente fornisce la propria collaborazione istituzionale, monitorando e coordinando DHL Express Italia in ciascuna delle attività previste dall’accordo.
La politica “GoGreen” include anche l'opportunità per i clienti di contribuire agli ambiziosi obiettivi di riduzione dell'impatto ambientale. “DHL GO GREEN” è un prodotto a valore aggiunto che consente ai clienti di compensare le emissioni CO2 derivanti dal trasporto delle spedizioni internazionali.Il settore dei trasporti è responsabile del 23% delle emissioni nocive di gas serra nel mondo. Noi crediamo che un’azienda moderna debba farsi carico di trovare soluzioni che permettano di conciliare le esigenze del business - la nostra attività di consegna urgente porta a porta che ha come missione la soddisfazione del cliente che ci affida la sua spedizione e vuole che questa arrivi con puntualità, precisione, nei tempi e nei modi concordati – con il benessere del cliente come cittadino, che abita in una città sostenibile, attenta alla qualità della vita delle persone e alla valorizzazione degli spazi comuni e del suo patrimonio verde. Come azienda leader nel settore corriere espresso aereo internazionale è nostro dovere conciliare le esigenze di business con quelle di sostenibilità.
In tal senso, quali saranno le prossime "mosse" dell'azienda?
Oltre a quanto appena esposto, le nostre “mosse” sono azioni continuative che si possono riassumere nei nostri investimenti in Italia in infrastrutture sostenibili e in una flotta veicoli sostenibile, oltre a un attento controllo dei target che ci siamo posti nell’ambito del consumo energetico, in termini di riduzione dei consumi di riscaldamento ed elettiricità delle nostre sedi. Questo è possibile grazie al contributo di tutti: il monitoraggio mensile dei consumi, le comunicazioni ai colleghi e la condivisione del trend. Sono questi i driver che fanno scaturire le possibili azioni in ciascuna delle nostre 82 sedi e anche noi possiamo fare la differenza, ogni giorno, mettendo in pratica il principio GoGreen della nostra strategia. Ridurre i consumi significa eliminare gli sprechi e abbattere le emissioni in atmosfera, dando un piccolo contributo all’ambiente in cui viviamo.I prossimi anni saranno molto importanti dal punto di vista energetico: le nuove sedi che mano a mano apriremo o rinnoveremo su tutto il territorio italiano nell’ambito del nostro piano di investimenti avranno impianti e tecnologie moderne e più efficienti e ci aiuteranno a migliorare il trend di riduzione delle emissioni. Inoltre, impiegheranno energia pulita e rinnovabile e attrezzature ad alta efficienza energetica, in linea con la Certificazione LEED.
Per quanto riguarda la flotta mezzi, questa è composta in Italia da 16 aerei e 2.410 veicoli. 1.960 di questi veicoli sono stati rinnovati a partire dal 2014 per un investimento totale di 55 milioni di euro. Mezzi a impatto zero: veicoli elettrici; biciclette e triclò (ca. 50), auto ibride per la forza di vendita (170 su un totale di 480). Al fine di rinnovare la flotta e di confermare l’impegno a ridurre le emissioni di CO₂ nell’ambiente, in questi ultimi anni DHL Express Italia ha siglato accordi con Fiat Professional, Iveco, Mercedes, Toyota e Nissan. Il piano di rinnovamento della flotta è iniziato nel 2010 con l’obiettivo di diventare la prima azienda ‘green’ di trasporto espresso in ltalia. Nel gennaio 2014 DHL Express Italia ha modernizzato l’intera flotta terrestre di veicoli, grazie a un accordo con Fiat Professional per la fornitura di 1.700 furgoni a basso impatto ambientale. Al termine dell’operazione, DHL Express Italia potrà contare su una flotta 100% di ultima generazione: oltre 300 mezzi medi-pesanti (tra Trattori-Motrici e Cassonati/furgoni) esclusivamente Euro VI Diesel, Metano o con alimentazione Natural Power a gas naturale compresso (GNC) e liquefatto (GNL). I nostri mezzi medi-pesanti percorrono ogni giorno più di 100.000 Km. L’esclusivo impiego di veicoli sostenibili rappresenta un impegno concreto nei confronti dell’ambiente e delle persone.
Il gruppo DPDHL si è posto l'obiettivo di raggiungere il livello di Zero Emissioni entro il 2050…
Nel marzo 2017, il Gruppo DPDHL ha aggiornato i propri target di risparmio energetico e ha annunciato al mercato globale l’ambizioso piano di riduzione a zero entro il 2050 dell’indice di efficienza legato alle emissioni di CO2 nelle nostre attività, avviando contestualmente una serie di azioni, tra cui la piantumazione di oltre un milione di alberi l’anno entro il 2025.
Il precedente target ambientale - migliorare del 30% l’indice di efficienza legato alle emissioni di CO2 rispetto al 2007 - è stato raggiunto nel 2016, quattro anni prima del previsto, grazie all’adozione di una vasta gamma di misure di ottimizzazione della flotta dei veicoli, degli edifici e delle reti logistiche del Gruppo.
Nel perseguimento di questo nuovo ambizioso obiettivo, il Gruppo spera di contribuire significativamente nel portare il riscaldamento globale ben al di sotto dei due gradi Celsius stabiliti nella Conferenza sul clima di Parigi del 2015 (COP 21), così come all’adempimento dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile stilata dalle Nazioni Unite. Il Gruppo Deutsche Post DHL vuole diventare il leader di mercato nel settore della logistica verde e prevede di espandere il proprio portafoglio di prodotti e servizi ecologici per aiutare anche i clienti a raggiungere i propri target ambientali.
La missione logistica a emissioni zero sarà sostenuta da quattro tappe intermedie da raggiungere entro il 2025, come parte integrante del programma di protezione ambientale GoGreen:
Attraverso il programma GoGreen per la tutela ambientale, il Gruppo Deutsche Post DHL supporta anche l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile stilata dalle Nazioni Unite. L'Agenda crea le basi per la realizzazione del progresso economico globale entro i limiti ecologici della Terra e in armonia con la giustizia sociale. Le misure di protezione del clima del Gruppo supportano gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, in particolare, l’ Obiettivo 11 ("Città sostenibili e Comunità") e Obiettivo 13 ("Azioni per il clima").
DHL è Official Logistics Partner del campionato di Formula E. In che modo si impegna per ridurre l'impatto ambientale che comporta l'organizzazione di una gara automobilistica?
Come Official Logistics Partner, DHL ha fornito una soluzione di trasporto a basso impatto ambientale. Per ciascuna delle 14 gare nei 5 continenti trasportiamo 450 tonnellate, incluse 40 automobili con batterie agli ioni di litio, pezzi di ricambio, unità di ricarica, generatori di combustibile AquaFuel, l’attrezzatura per le trasmissioni televisive e l’infrastruttura per i circuiti di gara. La soluzione di trasporto implementata abbatte le emissioni del 30% rispetto ad un normale ciclo distributivo. La programmazione delle gare è stata disegnata per ridurre il numero di movimentazioni via aria e sono stati impiegati mezzi a basso impatto ambientale nel network.
L’obiettivo di DHL è di creare una piattaforma sostenibile per la Formula E, che contribuisca all’abbattimento dell’indice di efficienza delle emissioni di anidride carbonica, compatibilmente con l’operatività legata alla gestione del Campionato. Per questo motivo DHL si impegna per ridurre al minimo l’impronta di carbonio delle gare. Per esempio, per l’ePrix 2017 di New York City la spedizione è stata effettuata dall’Europa agli Stati Uniti via mare, con emissioni di CO2 inferiori di 100 volte rispetto al pari trasporto aereo. DHL infatti offre all’organizzazione della Formula E modalità di trasporto via gomma e rotaia durante tutta la stagione di Campionato per tutte le tappe che lo consentono.
Novembre 17, 2017
Carlsberg Italia: –18% sui consumi idrici
by Redazione
Promuovendo un innovativo sistema di spillatura in PET, l’azienda ha risparmiato all’ambiente oltre 10 milioni di chili di anidride carbonica
Ottimizzazione dei consumi, incremento del riutilizzo e prevenzione degli sprechi. Sono questi i tre capisaldi di Carlsberg Italia per un uso sempre più responsabile delle risorse idriche. I risultati di questa filosofia sono sotto gli occhi di tutti: come rendicontato all’interno del sesto bilancio di sostenibilità dell’azienda, “ResponsiBEERity2016: il coraggio… di dare i numeri”, nel 2016 i consumi complessivi d’acqua di Carlsberg Italia sono diminuiti del 18% in confronto all’anno precedente. In particolare, il consumo specifico di acqua usata per la produzione di un ettolitro di birra è stato di 3,5 ettolitri contro i 4,3 del 2015, vale a dire il 20% in meno; ciò è stato possibile grazie soprattutto a una maggiore attenzione da parte dell’azienda all’attività di monitoraggio. “La notevole diminuzione nei consumi specifici, risultato di cui sono molto orgoglioso, è stata raggiunta grazie al ritmo più serrato dei monitoraggi ordinari, che sono passati da mensili a settimanali. La loro maggiore frequenza ci ha infatti consentito di intervenire tempestivamente per individuare eventuali perdite, malfunzionamenti e possibili migliorie, rispondendo così alla necessità di ridurre il nostro consumo d'acqua. I grandi cambiamenti si fanno con il giusto mix tra investimenti e coinvolgimento delle persone. In questo caso, l'aumento di sensibilità dei dipendenti che lavorano con noi in stabilimento ha dato subito frutti importanti”, osserva Alberto Frausin (nella foto), amministratore delegato di Carlsberg Italia.
L’attenzione di Carlsberg Italia nei confronti dell’ambiente non è però limitata solo all’acqua. L’azienda sta infatti promuovendo l’innovativo sistema di spillatura in PET senza anidride carbonica aggiunta DraughtMasterTM, introdotto in Italia nel 2011. La diffusione di tale fusto, superiore alle bottiglie di vetro sotto gli aspetti di qualità del prodotto, di minor impatto ambientale e di rispetto del decoro urbano, è oggi in crescita e soltanto nel 2016 ha permesso di risparmiare all’ambiente circa 11 milioni di chili di anidride carbonica. Se tutta la produzione del 2016 fosse distribuita in PET (attualmente il 67% della produzione totale è distribuita in bottiglie di vetro) si avrebbe un risparmio, nella fase di distribuzione, di più di 10 milioni di litri d’acqua.
Nonostante gli ottimi risultati conseguiti, l’impegno di Carlsberg Group e Carlsberg Italia per la sostenibilità rappresenta ancora una priorità: la casa madre ha infatti promosso “Together Towards Zero” (Insieme verso lo Zero), un programma che prevede precisi obiettivi, che gli stabilimenti del gruppo dovranno raggiungere entro il 2022 (anno di riferimento per la nuova strategia Sail ’22) e il 2030 (in base all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite). Tale programma può essere riassunto in quattro punti:
- Zero sprechi idrici, con una riduzione del 50% del consumo di acqua negli stabilimenti del gruppo entro il 2030;
- Carbon Footprint Zero, ossia zero emissioni di anidride carbonica entro il 2030;
- Cultura “Zero incidenti”;
- Zero consumo non responsabile, con la presenza al 100% sul packaging e nella comunicazione di brand dei messaggi di consumo responsabile entro il 2022.
“Il cambiamento climatico è uno dei problemi più pressanti al mondo e, come riconosciuto dall'accordo di Parigi, le aziende devono fare la propria parte”, conclude Frausin. “In Carlsberg Italia siamo fermamente convinti che ognuno di noi, dovunque lavori, possa fare la differenza. Anche ciò che può sembrare una piccola cosa può infatti contribuire al raggiungimento di un grande traguardo”.
L’impegno di DHL
per l’ambiente
Carlsberg Italia: –18% sui consumi idrici